martedì 14 luglio 2015

LA FIDANZATA

La mia incapacità di relazionarmi in gruppo mi ha finito per emarginarmi sempre più nell'ufficio dove lavoravo.
L'azienda allora ha deciso di spostarmi nell'ufficio spedizioni. Li il lavoro principale era preparar bolle e contattare spedizionieri.
Che bella carriera !!! ma comunque poco mi importava, lo stipendio era identico.
La mia autostima nel frattempo scendeva, non una cosa mi andava bene. Sempre solo e anche il lavoro non mi dava un minimo di soddisfazione.
Il mio capo visto le mie scarse capacità lavorative mi mandava spesso a portare pacchi dagli spedizionieri. In particolare andavo da uno dove ho conosciuto una ragazza, che chiamiamo S., che mi ha profondamente segnato.
Andando da uno spedizioniere conosco S., una ragazza alta mora gambe lunghe e ben fatte, tacchi giusti e gonna corta a sufficienza da mostrare le sue bellissime cosce.
Settimana dopo settimana, entro in confidenza con S.  Devo dire che per me era una cosa abbastanza straordinaria riuscirmi a lasciare andare con una ragazza così bella.
E infatti più sciolto rispetto il solito divento meno impacciato e anche più simpatico.
Un giorno S. mi invita a bere un caffè. Io balbettando accetto e l'aspetto all'uscita dal lavoro e andiamo in un bar li vicino. Ci sediamo lei prende un caffè shakerato, io un caffè di normale. Incominciamo a parlare a lungo finchè mi invita nella villetta dove abita verso Bergamo con i suoi genitori.  E chiaramente accetto..
La domenica mi alzo presto passo la mattina a pensare a questo incontro e dopo un pranzo leggero prendo la macchina e vado da S.
E per la prima volta in quella calda domenica di giugno ho baciato in bocca una donna.... E' difficile dimenticare il primo bacio, la sua passione. Ho però fatto un errore, che mi sarebbe costato caro: le ho detto che era la prima donna della mia vita e lei da li ha preso il sopravvento incontro dopo incontro.
Ogni domenica andavo da lei e piano piano l'intimità aumentava.
Certo che fosse una situazione una ragazza un pò particolare l'avevo intuito presto: continuava a dirmi che in casa sua suo padre non contava un bel niente, che la mamma comandava e che aveva tradito il marito.
Oltre la domenica qualche volta sono andato anche la sera e proprio verso fine giugno usciamo insieme a dei suoi amici. La vedo molto in confidenza con un ragazzo, e dopo prima che la lascio mi dice che con quello era il suo ex ragazzo e di non offendermi ma lui a letto ci sapeva fare mentre io ero molto inesperto....
Mi sono sentito cadere il mondo addosso e la mia insicurezza è divampata. E da li lei è esplosa nella sua vena dominante come una diga che sta smottando.
Sempre più sadica, sempre più irascibile e sempre più umorale nei suoi compartimenti: un momento tranquilla e dolce, due minuti dopo mi copre di insulti.
Ogni volta che andavo da Lei sapeva come prendermi: sensuale, bella, sexy..... ma comunque sempre mi ricordava della mia inesperienza e verginità.
Una domenica eravamo come al solito soli in casa. I suoi genitori le lasciavano la casa, pare che fossi molto simpatico alla madre cioè a chi deteneva il potere in quella casa. I suoi ex erano si magari molto virili ma anche un po dei saltimbanco senza nè arte e nè parte e vedeva in me il classico bravo ragazzo. Ma probabilmente S. non cercava un bravo ragazzo.
Quella domenica S. decide che dobbiamo provare la penetrazione.... putroppo i risultati furono disastrosi.. venni dopo pochi secondi tra le sue cosce. S. era imbestialita, ma bontà sua non mi cacciò di casa e continuammo a vederci. Era l'inizio di luglio, ormai mi dominava completamente, ed ero diventato anche il suo autista: la sera finito il lavoro dovevo andarla a prendere e accompagnarla a casa in macchina.
S. decide che dobbiamo andare in vacanze in Spagna. E io li ad organizzare e chiaramente a pagare.... ma che bravo cagnolino !!! Luglio è stato un vero calvario: ad ogni suo ordine dovevo obbedire e gli ordini si moltiplicavano.
Ogni giorno diceva che non era sicura del nostro rapporto e poi dopo cinque minuti mi baciava e mi eccitava. Non capivo più niente. Prima parlava di lasciarmi e poi di sposarci... ogni giorno diventavo sempre più dipendente da Lei.
Prima di partire mi dice che ho le mani bucate per cui al ritorno avrebbe voluto controllare lei le mie spese: un conto intestato con lei che deteneva bancomat e carta di credito e mi dava la paghetta !!!! Devo ammettere che avrei ormai accettato questa condizione se si fosse avverata.
Arriva il giorno della partenza, andiamo e partiamo verso Benidorm.
Arrivati la prima sera si riposa, il giorno dopo in spiaggia: chiaramente io porto tutto l'occorrente e preparo la stuoia. Così sarà per tutta la vacanza.
La sera tornati nel residence mi dice che non vuole più stare con me perchè non sono abbastanza virile... e che tra noi è finita.. io piango disperato, lei mi bacia... ma ormai è finita.
Continuiamo la vacanza, qualche volta quando mi vede un pò ribelle mi eccita per calmarmi.... ma poi si va avanti così a fare quello che vuole Lei.. io il suo burattino...
Dopo quella vacanza non ho mai più visto S. Ora sarà una donna di 47 anni (ha un anno più di me), chissà se si è mai sposata. secondo me no.
L'ultimo mio gesto di sottomissione è stato quando gli ho spedito le foto che avevamo fatto... Lei non mi ha neanche risposto.. neanche un grazie...
Forse da quel giorno sono entrato a far parte definitivamente del club dei castroni.. ma non lo sapevo ancora...




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