Mentre passavano gli anni e continuavo nella mia solitudine masturbatoria ho avuto altre esperienze che mi hanno segnato molto.
Per prima cosa mi ricordo l'ultima anno di università. Li non pensavo molto all'universo femminile così preso dal concludere la tesi e la sottotesi. Si ha quei tempi c'era anche la cosidetta tesina o sottotesi. Una breve relazione su un tema diverso rispetto a quello della tesi.
Poco tempo prima avevo conosciuto una ragazza, alta mora snella. Una bellezza inestimabile, sempre con tacchi e vestiti molto direi manageriali..
Come al solito oltre che di esami, studi, università non ho mai parlato con Lei. ma diciamo che era diventata in quel periodo la mia compagna dei miei sogni masturbatori.
Un giorno le parlo della mia tesina.. e Lei con un balzo rapace.. "senti ma non potresti cambiandola un pò passarmela.." . e io chiaramente con un cenno obbedisco.. e le chiedo "senti te la preparo questo week end e poi ci possiamo vedere nella sala studi della biblioteca universitaria e te la passo.. magari settimana prossima". Lei d'accordo mi fissa il giorno.
Quel giorno ero super eccitato.. finalmente.. la incontro.. Lei stupenda..
Arrivo mi saluta e la vedo seduta vicino a un ragazzo palestrato, bello come pochi e probabilmente anche virile.
Le consegno il lavoro che ho fatto,Lei ringrazia con un sorriso e io mi siedo poco distante facendo finta di leggere un libro che mi ero portato..
Forse quel giorno ho intuito larvatamente che ero un castrone anche se non sapevo ancora cosa fosse, ma ho fatto di tutto per cancellare dalla memoria quel fatto.. anche se Lei non l'ho cancellata, bellissima, sfuggente e molto molto dominante.
Passano i giorni, i mesi e finalmente trovo lavoro in una grande azienda.
Mi mettono in ufficio con molti neoassunti.
Era un periodo in cui i giovani venivano assunti. Tra gli altri vi era un ragazzo di alcuni anni più vecchio di me e una ragazza che aveva quasi trenta anni.
Lui aveva un carattere calmo, fermo e piuttosto dominante. Io avevo un pò di difficoltà di ambientamento soprattutto a causa della mia timidezza e allora mi ha preso sotto la sua ala protettiva.
Lavorava in quell'azienda da qualche mese e veniva considerato un prospetto interessante che avrebbe potuto negli anni far carriera.
Invece io con la mia timidezza non riuscivo ad integrarmi e venivo considerato un imbranato.
Ma tant'è ai tempi non si licenziava e allora non avevo paura di perdere il lavoro.
Il ragazzo, aveva comunque 32 anni per cui sarebbe opportuno chiamarlo uomo, lo identificherò da qui in avanti come P.
Per inciso io avevo 24 anni, laureato con buoni voti ma proprio a causa del mio carattere molto imbranato nei rapporti con gli altri e nel lavoro.
La ragazza aveva 30 anni, quindi già una donna, di buona famiglia ma con pochissima voglia di lavorare. Era la classica viziata, carina ma non bellissima. Non era molto alta e si metteva sempre gonnelline piuttosto corte e sandali con tacchi alti. Per inciso era estate e incominciava a far caldo.
A causa del suo fare viziato e forse anche del suo modo un pò da ochetta veniva considerata e vista male dai colleghi ma non da me e da P. Io me ne ero subito innamorato, ero totalmente invaghito di Lei. La identificheremo con R.
Visto l'ambiente giovanile si era abituati ad uscire spesso anche la sera ed una sera uscimmo io, P. e R. Dopo la classica pizzata siamo andati a casa di P. Si parla un pò, si beve una birra e poi P. e R. incominciano a baciarsi intensamente.. io che speravo.. invece mi trovo a fare il terzo incomodo, come scoprirò più avanti il cuckold. Loro vanno nella camera da letto per fare quello che devono fare.. mentre io aspetto li solo soletto.. ero anche senza macchina per cui mi doveva accompagnare a casa.. Finito P. accompagna R. e poi me, silenzio completo per tutto il viaggio.. salvo poi alla fine P. mi dice.."ma su dai R. sai com'è non te la prendere troverai di meglio.." lo saluto e scendo.... quella notte non ho dormito ero veramente sconvolto.
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