mercoledì 18 novembre 2015

IL PADRONE I PARTE

L'anno 2005 fu veramente sconvolgente per la mia vita. Si concluse che dovetti cambiare lavoro perché quello che mi stavo succedendo era realmente indicibile ed impossibile da sostenere.
Mia moglie in quel periodo continuava a divertirsi cambiando spesso amanti, tutte cose piuttosto leggere e di poche settimane.
All'inizio dell'anno la mia ditta venne venduta ad un investitore.
Era una ditta piccola e l'entrata di un nuovo investitore significava per noi la salvezza di fronte alle difficoltà economiche.
Brindammo a questa novità.
Il 1 di febbraio si presentò il nuovo proprietario della ditta, un certo Massimo.
Era giovane, 30 anni, molto dinamico e deciso.
Volle parlare con tutti gli impiegati e l'incontro con lui era sempre piuttosto difficile perché era una persona molto aggressiva e dominante.
Comprese subito il mio carattere succube e per me fu l'inizio della fine.
Incominciò a prendermi di mira, all'inizio per il lavoro poi anche per le mie fattezze e il mio carattere.
Mi umiliava in pubblico. Una volta ero in piedi in ufficio e si mise a fianco a me e ridendo si rivolse alle colleghe: "ragazze... con quella dei due vorreste uscire a cena ?... " Tutti si misero a ridere, anche io ...
In effetti era proprio un bell'uomo: alto, fisico palestrato e ben seguito, vestito bene.
Più si andava avanti più mi umiliava e degradava davanti a tutti... ero diventato per lui il ciccione.
Successivamente sarei diventato l'impotente.
Le mio ore di lavoro si moltiplicavano, la mia sottomissione continuava: mi rivolgevo a lui chiamandolo Signore.
La svolta avvenne un sabato pomeriggio di giugno di quell'anno...
Era il 25 giugno... mi ricordo ancora la data.
Ero al negozio Zara con mia moglie, si voleva comprare i suoi soliti vestiti sempre più ... corti...
Mia moglie era vestita veramente in maniera sconsiderata: minigonna in jeans talmente corta da far vedere i glutei, un top bianco costituito da una camicetta bianca annodata davanti, l'ombelico e la pancia erano chiaramente ampliamente scoperti...il tutto si concludeva con dei sandali nei con plateau tacco 13... immaginate quanto era alta, superava il 1,90 !!!
Che tutti la guardassero era poco, e probabilmente non capivano cosa c'entrassi.. io ero li tondo e sbracato !!! ma chi sara mai !!!
Mentre lei si cercava il nuovo vestitino, più corto ancora, vedo passare nel negozio il mio capo.
Sbianco.
Me lo trovo davanti a noi due.
"buongiorno Signore.." con un filo di voce..
"ma chi si vede.... il mio caro ciccio.." sorride..e poi mette gli occhi su Anastasia..
"ma chi è questa bella donzella..."...si ferma.. "ma cosa mi combini ciccio".. sorride..
"E' mia moglie Signore.."
"tua moglie..!!"
Interviene Anastasia.."si sono sua moglie.. " sorride come un'oca giuliva... e si lecca le labbra..
"hmmm .. Sa voglio cambiare qualcosa nella mia azienda.. invitare i miei dipendenti a cena a casa.. potrei iniziare con suo marito.. Signora.. accetterebbe un invito settimana prossima nella mia villa ?"
Anastasia non perde un attimo... "certo Signore..."
Da li iniziò il crollo totale e completo.
Ma di questo vi parlerò poi...

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