Eh si la decisione fu quella. Ora lavorava lei e io facevo il casalingo 😉. E che lavoro : la escort !
Sostanzialmente decidemmo che per vivere bene la cosa migliore era mettere a frutto quello che sapeva fare meglio... scopare.
E io avrei fatto la cosa più idonea: stare a casa e farle un po' da segretario. E quindi in quel mese si fece fare delle foto e si fece preparare un sito. Poi giù a mettere gli annunci sui siti. Riceveva o in casa o in hotel. Un ora 200 €, una serata 500, notte intera 800, week end 2000.
Il primo mese aveva guadagnato 2200 €. Ma ben presto le entrate aumentarono, arrivando fino a 4000 in un mese !!
La mia condizione era molto migliorata. Certo dipendevo da lei per ogni cosa, ma non mi faceva mancare niente. Poi seguivo la casa, la spesa, insomma via ogni responsabilità salvo che ubbidire ad Anastasia.
Divenni amico di una vicina di casa .. casalinga pure lei. Condividevamo la nostra noiosa esistenza e piano piano la nostra amicizia si trasformò in qualcos'altro. Ci innamorammo. Ormai Anastasia lavorava 7/7 24/24... ed era veramente poco a casa, e quindi Rosella era un pò la mia vita.
Le ho raccontato subito della mia impotenza per cui il nostro amore fu solo platonico e null'altro.
Eravamo due dimenticati che passavano la giornata insieme.
Lei era la tipica crocerossina: si prendeva cura di me e mi coccolava. Forse per la prima volta in vita mia ero contento.
Anastasia ormai aveva preso un giro di clienti piuttosto facoltosi per cui ci potevamo permettere parecchio. Rimaneva poco a casa e sinceramente era sempre meno interessata a trovarsi un uomo.
Li usava per guadagnare, in fondo questo era il lavoro per cui era più adatta.
Ormai arrivava a guadagnare anche 6000 euro al mese e potevamo goderci una migliore qualità della vita.
Io avevo preso il ruolo passivo/femminile nella coppia e accettavo come facevano un tempo le donne con il marito il suo comando e anche le sue scappatelle facendo finta di niente. Scappatelle che per altro erano piuttosto rare. Aveva, infatti, compreso che ora lei era la persona ricca a cui si avvicinavano ragazzi per spillarle soldi e non più viceversa.
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