giovedì 5 novembre 2015

LA CAPA - PARTE II

Avere R. come capa è stata sicuramente un'esperienza molto umiliante che mi ha fatto comprendere la condizione che stavo raggiungendo.
R. aveva un fascino incredibile verso di me, riusciva a farmi fare quello che voleva.
E così accadde.
Diventai ben presto il suo commesso personale, le portavo il caffè, le facevo i lavori che non riusciva a far fare agli altri e tutte le commissioni più umilianti che si potessero immaginare.
D'altra parte dovevo dimostrare di essere un buon impiegato perchè la situazione all'interno della ditta non era certo ottimale.
Avere una donna capo, è stato per me la prima vera e propria esperienza di dominazione continua.
Tutti i giorni e per tutto il giorno dovevo abbassare gli occhi ed ubbidire.
Era così sensuale che non poteva fare altrimenti del resto.
R. aveva un fascino particolare: non era bellissima, piccola e snella non aveva le classiche forme conturbanti.
Però ci sapeva fare con gli uomini.. e ci sapeva fare tantissimo con i castroni come me.
E per questo motivo passai un anno totalmente succube di lei. Non potevo e non volevo resisterle.
Ormai venivo considerato il suo zerbino anche dai colleghi che mi prendevano in giro per il mio atteggiamento.
Ad un certo punto non riuscivo più a resistere in quella situazione e decisi quindi di licenziarmi.
Passai diverse settimane in totale silenzio chiuso nella mia stanzetta.
Dovevo ancora ricominiciare da zero, con una sola certezza: incominiciavo a rendermi conto di non essere all'altezza nei rapporti con l'altro sesso.
Dopo un pò di settimane incominiciai a cercare un lavoro e fortunamente lo trovai.
Trovai un lavoro come reception in un'agenzia di moda....
Veramente un colpo per un castrone.. come vedrete....

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