Il lunedì andai al lavoro pieno di angoscia.
La sera mi fermai per parlare con Massimo, era il suo nome.
"Signore posso disturbarla.. sa per domenica... forse non potrei.."
"come non potresti !! se ti invito devi venire e zitto..e soprattutto deve venire quella troia con cui ti sei sposato. chiaro ???"
Mi misi a piangere e mi misi in ginocchio ai suoi piedi.
"la supplico.. la supplico.." singhiozzavo..
"no coglione tu vieni.. e basta.."
"la prego.. le bacio i piedi ..."
"si fallo.." e mi allungo la sua scarpa che baciai in segno di sottomissione e poi presi la sua mano che bacia ancora...
Non mi ero mai umiliato fino a quel punto.
"coglione tu devi stare zitto perché voglio che quella troia mi faccia godere.. chiaro ??"
"si Signore"
"se starai buono e in silenzio verrai premiato coglione"
"grazie Signore.."
"bravo così devi essere"
Certo mia moglie aveva grande intuizione: aveva capito.. che era la sua occasione, bello giovane e ricco. La persona esatta. Perfetto e poi fondamentalmente molto sadico verso di me.
E quel giorno si preparò con grande cura.
Il rito della vestizione durò parecchio: tutto il pomeriggio.
Alle fine scelse: abitino nero, inguinale e con schiena nuda, sandali con tacco a spillo 12...
chiaramente niente reggiseno e niente slip.... sarebbe stato piu facile toglierli.
Il trucco questa volta molto molto sensuale, il rossetto rosso fuoco non poteva mancare.
E poi cavigliera a destra, per far comprendere bene !!! La cavigliera a destra, per chi non lo sapesse, è simbolo nel mondo cuckold di una moglie libera, disponibile e libertina.
E quello lei era... ed è ancora.
Andammo nella sua villa sul Lago di Como.
Ci venne ad aprire una cameriera nera, che ci fece entrare
Incominciammo a mangiare e li capì quanto ero diventato veramente un idiota.
Era come se non esistessi. Salvo che alla fine quando Massimo le raccontò di lunedì passato.
Ridevano in maniera grassa e io me ne stavo zitto zitto..
Fino a quando Anastasia... "ciccio fai vedere al Signor Massimo la tua cintura di castità"
"mi devo svestire completamente" chiesi balbettando..
"no..no.. non vogliamo che ci rimanga il mangiare sullo stomaco.." con un sorriso sardonico Anastasia..
"ma si togliti quei quattri stracci coglione !!" ordino il Signor Massimo..
E io feci e mi avvicinai a lui a testa bassa per mostrargli tutto.
Rise in maniera fragorosa... "ciccio non ho mai visto un'ameba come te !!!.. sei veramente ridicolo !!!.. ora spoglia la troia che le faccio vedere cosa vuol dire essere uomo !!"
Lo feci subito, lei si faceva spogliare e sorrideva. Gli avevo consegnato mia moglie, da bravo castrone e bravo cuckold... Lei era sua ormai. La sua schiava sessuale.
Per loro fu una notte di grande sesso, mentre li aspettavo nudo in sala come un povero coglione...
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